Domenica 4 dicembre 2011 alle ore 17.30, presso la Biblioteca Comunale di Pisa, Lungarno G.Galilei
La lotta quotidiana nel villaggio palestinese di Ni'iln Contro il muro israeliano dell’Apartheid
Incontro con SAEED AMIREH, giovane palestinese, abitante del villaggio di NI'LIN in CISGIORDANIA, in un tour europeo per far conoscere la vita quotidiana del popolo palestinese sotto l'occupazione sionista.
Introduce e coordina il dibattito Mohammad Khalil esponente della comunità palestinese in Toscana.
Interverrà Elisabetta Buttiglione del Comitato versiliese in sostegno al popolo palestinese
La lotta quotidiana nel villaggio palestinese di Ni'iln Contro il muro israeliano dell’Apartheid
Incontro con SAEED AMIREH, giovane palestinese, abitante del villaggio di NI'LIN in CISGIORDANIA, in un tour europeo per far conoscere la vita quotidiana del popolo palestinese sotto l'occupazione sionista.
Introduce e coordina il dibattito Mohammad Khalil esponente della comunità palestinese in Toscana.
Interverrà Elisabetta Buttiglione del Comitato versiliese in sostegno al popolo palestinese
Iniziativa promossa da:
Associazione Politica e Classe per il Socialismo del XXI secolo
Circolo agorà
Partito della Rifondazione Comunista
Partito Comunista dei Lavoratori
Rete dei Comunisti
Traduzione dal sito http://
Chi siamo
Siamo un gruppo di giovani di Ni'lin, un villaggio vicino Ramallah nella Westbank. La nostra terra è stata confiscata e colonizzata da insediamenti illegali, così dal 1967 le nostre vite sono piene d’ingiustizia e di oppressione.
Per aumentare ulteriormente la nostra sofferenza, Israele ha iniziato la costruzione di un muro dell’apartheid sulla nostra terra nel 2008, per rubarci ancora più terra e rendere impossibile la nostra sopravvivenza. Quindi, abbiamo fondato un comitato popolare e cominciato a organizzare manifestazioni pacifiche per protestare contro il furto della nostra terra.
Noi crediamo che sia nostro diritto vivere in pace, libertà e dignità, come tutti gli altri popoli. Così come tutti, desideriamo sicurezza e giustizia e rifiutiamo di accettare la violenza, i crimini e le umiliazioni che siamo costretti a subire ogni giorno. Siamo un popolo pacifico, che in maniera non violenta resiste all'annessione della nostra terra e al muro dell'apartheid.
Il Nostro Obiettivo
Le forze di occupazione israeliane commettono crimini terribili contro civili innocenti ogni giorno, in particolare nel nostro villaggio di Ni'ilin. Vogliamo che il mondo intero veda il vero volto della brutale occupazione e invitiamo la comunità internazionale ad unirsi a noi nella solidarietà. Con il vostro sostegno potremo realizzare il sogno di condividere con tutti: la libertà, la giustizia e la pace in Palestina.
La nostra convinzione
Insieme, possiamo superare i confini tra i popoli. Quando siamo uniti contro la violenza, l'ingiustizia e l'oppressione, raggiungeremo la pace, il rispetto, la giustizia su questo pianeta e la fine all'occupazione e all'oppressione del popolo palestinese. Dal momento che tutti i muri del mondo prima o poi sono caduti, siamo fiduciosi che il muro dell'Apartheid non è qui per rimanere. Anche il muro di Berlino è caduto e nessuno se lo aspettava. E così il muro qui.
Siamo un gruppo di persone, soprattutto giovani, ai quali sono negati i fondamentali diritti degli esseri umani a causa dell'occupazione illegale del nostro paese da parte di Israele. Nonostante tutto, crediamo nel potere della giustizia umana oltre la tirannia e l'umiliazione e quindi di inventare nuove soluzioni per le nostre condizioni miserabili.
La nostra città, Ni'lin, sta in questo momento respingendo l'annessione e il muro di separazione costruito sulla nostra terra. Essa provoca sofferenza senza limiti e influenza negativamente la nostra vita. Quindi, con la nostra apertura mentale e di pensiero convergente, abbiamo formato un comitato popolare in modo da guidare e organizzare una lotta non violenta contro il muro. Per fortuna anche persone provenienti da Israele e dal mondo si sono unite a noi.
Il nostro obiettivo è di rivelare i crimini orribili e inumani commessi contro i nostri civili innocenti e smascherare il vero e terribile volto dell’occupazione. Contemporaneamente non vediamo l'ora di realizzare una più profonda comprensione della nostra condizione, atta a confutare la propaganda israeliana, che lo scopo di indurre in errore il mondo e distorcere la nostra giusta lotta.
Stiamo tentando di diffondere la cultura della non violenza e convincere gli altri a seguire la via della saggezza e moderazione per strappare i nostri diritti internazionalmente riconosciuti.
Infine, non potremo mai abbandonare il sogno delle nostre sfortunate vittime, trasformandola in una realtà viva in modo che la loro anima possa riposare per sempre in pace. Noi intendiamo creare una società che liberi le energie creative e una luce diffusa, ai nostri vicini e al mondo intero.
- Quandodomenica
- Ora17.30 fino a 20.30
- DoveBiblioteca
Comunale di Pisa, Lungarno G. Galilei, Pisa, Italy
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