La Chiesa risale al XII sec. di impianto basilicale con tre navate, copertura a capanna e decorazioni risalenti al 1800. La facciata principale della Chiesa è scandita da una sequenza modulare a cinque arcate cieche a tutto sesto dove, all’interno di queste prendono vita motivi geometrici; tre portali, con minima gerarchia in altezza tra loro, sono di accesso sia alla navata centrale che a quelle laterali. Il rosone centrale si inserisce in asse al corpo di fabbrica. Lungo il perimetro laterale della chiesa e parte terminale della facciata, in prossimità della copertura sono presenti archetti pensili e copie delle ceramiche di provenienza quasi certamente orientale, custoditi nel museo di San Matteo.
A tre navate, spartite da sei colonne con capitelli (quattro romani di spoglio e due romanici decorati da teste umane ed animali, recentemente assegnati alla taglia di Biduino) e da due pilastri. Ai lati sono posti quattro confessionali in marmo di tipo neogotico, dat. alla metà c. del sec. scorso. All'alt. magg. è conservato un tabernacolo in legno intagliato e dorato, sorretto in basso da due angeli in volo e decorato da teste alate e da una corona, opera di un intagliatore pisano del Settecento. L'alt. magg. fu fatto fare dai parrocchiani della chiesa e da Francesco Maria del Ciarpa. Sopra l'alt. vi è una lunetta affrescata da B. Grazzini nella prima metà del XIX sec. raff. La Divina Pastora. Le due cappelle laterali furono eseguite nel 1845 (ASP, Comune F, 102, c. n. n.); quella di sin. conserva un dipinto raff. S. Andrea, di un ignoto pittore locale dell'Ottocento.
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