venerdì 25 novembre 2011

Andrea Pellegrini 5tet feat. PAUL McCANDLESS - special guest ROB BURKE - 30 novembre


Mercoledì 30 novembre JazzWide, la rassegna di jazz del club ExWide di Pisa, ospita un eccezionale sestetto capitanato da Paul McCandless, polistrumentsta dei mitici Oregon, e Andrea Pellegrini, che ha scritto musiche e arrangiamenti del progetto. Pellegrini e McCandless collaborano ormai da molti anni sia in duo che nell'ensemble Ainulindale. “Con Andrea ...ho potuto "sentire" i miei strumenti - strumenti particolari - nella sua musica. Lo stesso è successo con Eberhard Weber. La sua musica ha una qualità "vocale" anche se è strumentale, ha una cantabilità molto personale...un progetto di successo" dice McCandless in un'intervista alla radio nazionale Svizzera Italiana. A fianco di Paul McCandless e Andrea Pellegrini ci saranno il poliedrico e immaginifico sassofonista Mirko Guerrini e la scoppiettante sezione ritmica labronica dell'Ensemble Ainulindale, ovvero Nino Pellegrini e Riccardo Jenna. Ma le sorprese non sono finite; al fianco di questo eccezionale quintetto si aggiunge come ospite speciale, e solo perquisito concerto, il sassofonista australiano Rob Burke.

Da 40 anni Paul McCandless si trova all’avanguardia della musica contemporanea strumentale. Il suo stile lirico e insinuante ha collegato fra loro miriadi di diversi spunti musicali divenuti noti come World Music Fusion. Di estrazione classica, si è avvicinato al jazz durante le scuole medie attraverso il sax, mentre studiava l’oboe, il suo strumento principale. Continuando gli studi alla Duquesne University e alla Manhattan School of Music, ha iniziato la sua carriera suonando con la Pittsburgh Symphony al Carnegie Hall e alle Nazioni Unite a 19 anni e piazzandosi come finalista alle audizioni per Corno Inglese alla New York Philarmonic nel ‘71. Su consiglio del suo insegnante di oboe (Robert Bloom, già 1° oboe con Toscanini) si è unito al Paul Winter Consort nel 1969. "Fino a quel periodo l”improvvisazione e la musica classica erano due settori completamente separati" (Paul McCandless)". Durante la militanza nel P. Winter Consort Paul dette vita a quella che chiama "una grande alleanza personale" con Ralph Towner, Glen Moore e Colin Walcott (successivamente Trilok Gurtu e, oggi, Mark Walker) che formò, nel 1970, gli Oregon, gruppo ormai nella storia. Aggiungendo sax sopranino, penny whistle, flauti etnici, sintetizzatori e Electronic Wind Controller al suo principale repertorio strumentale di oboe, corno inglese, soprano e clarinetto basso, Paul ha allargato anche la sua attività al di fuori degli Oregon. La sua carriera comprende più di 100 dischi e collaborazioni con Jaco Pastorius, Wynton Marsalis, Carla Bley, Pat Metheny, Elvin Jones, Mark Isham, Al Jarreau, Bela Fleck, Eberhard Weber, Miroslav Vitous, Jack De Johnnette..."Cio’ che mi interessa ora è sperimentare forme più lunghe e la sovrapposizione di melodie". Paul mantiene in vita diverse collaborazioni contemporaneamente. E’ sua opinione che ciò mantenga la sua musica fresca e vitale. Ha recentemente ricevuto 2 nomination al Grammy Award per il doppio cd “Oregon in Moscow”. Collabora con Andrea Pellegrini (in duo e con l”ensemble Ainulindale) dal 1999.

Rob Burke è direttore della School of Music della australiana Monash University, che ha sede anche a Prato; nella sua carriera ha suonato in più di 100 dischi, al fianco sia di artisti pop come John Farnham, Ice House, Real Life, Vika e Linda Bull, che di artisti jazz come Tony Gould, Tony Floyd, Doug De Vries, Slava Gregorian, Geoff Hughes, Nick Haywood e Stephen Magnusson. Burke suona regolarmente in Europa, America, Australia e Asia con artisti del calibro di Red Rodney, John Abercrombie, George Garzone, Dave Liebman, George Coleman e molti altri.
 
 
Ora
mercoledì 30 novembre alle ore 21.30 - 1 dicembre alle ore 0.30

Luogo

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