I propositi contenuti nella lettera inviata dal governo all'Unione Europea propongono ancora una volta una via di uscita dalla crisi all'insegna delle politiche di austerità che prendono di mira con ferocia ideologica ogni forma di stato sociale e i soggetti meno tutelati. Di fronte a disegni talmente devastanti dal punto di vista sociale non possiamo restare inermi.
La componente studentesca che dopo anni di lotte ha sedimentato la propria consapevolezza e soggettivazione con un confronto orizzontale deve opporsi alla crisi, allo svilimento del mondo dei saperi e della conoscenza ,all’annichilimento del Diritto allo Studio universitario, agli aumenti incontrollati delle tasse universitarie, per ripartire con un percorso di mobilitazione ampio e partecipato che possa individuare le pratiche più opportune per meglio conseguire gli obiettivi.
Ora | lunedì 14 novembre · 11.30 - 13.30 |
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