lunedì 14 novembre 2011

RHumornero @ Teatro di Lari - 1 dicembre

Giovedì primo dicembre vi invitiamo a Lari (Pii) per un concerto che ci porterà per la prima volta in un teatro, tra luci, proiezioni video e la nostra musica. cercheremo di portarvi in un viaggio che ci ha permesso di realizzare il nostro nuovo album "Il Cimitero dei Semplici" nell'universo dei musicisti indipendenti, tra guerre,teorie, dubbi e soddisfazioni immense, uniremo musica, immagini ed illuminazione per una serata che per noi è già unica..vi aspettiamo!

RHumornero

Teatro di Lari

01 / 12 / 2011

Ingresso € 5 (compreso bicchiere di vino)


www.teatrodilari.it

www.rhumornero.com


Come raggiungere il teatro :

Da Firenze
S.G.C. Firenze-Pisa-Livorno in direzione Pisa. Uscita Ponsacco, Pontedera. Proseguire per Ponsacco prima e Perignano poi.Arrivati a Perignano, proseguire per Lari.

Da Roma o Bologna
Autostrada A1 Milano-Napoli uscita Firenze Signa. S.G.C. Firenze-Pisa-Livorno direzione Pisa. Uscita Ponsacco, Pontedera. Proseguire per Ponsacco prima e Perignano poi. Arrivati a Perignano, proseguire per Lari.

Da Genova
Autostrada A12 Genova-Roma uscita Collesalvetti. S.G.C. Firenze-Pisa-Livorno direzione Firenze, uscita Lavoria. Proseguire seguendo le indicazioni per Lari, attraversando Cenaia e Perignano.

Da Livorno
S.G.C. Firenze-Pisa-Livorno direzione Firenze, uscita Lavoria. Proseguire seguendo le indicazioni per Lari, attraversando Cenaia e Perignano.



“ Il Cimitero dei Semplici”

“Il Cimitero dei Semplici” è il secondo lavoro di inediti della band toscana RHumornero, è un disco di disillusioni, di sogni mancati, di realtà che cadono come macigni nel nostro presente e che ci portano senza mezze misure di fronte alle nostre ossessioni più nascoste.
La prima parte del disco narra di discariche, di gas tossici, del dio denaro, di un presente che era il futuro dei nostri predecessori dei nostri padri e delle nostre madri dell’impossibilità di creare un futuro come l’avevamo sognato da bambini.
La realtà ci cade addosso dall’alto e ci rende meno sognatori e anche meno stupidi. Schiavi dei nostri desideri e delle nostre necessità, bisognosi dell’inutile ci si risveglia pronti al peggio più grandi, più maturi e in completa disillusione.
La seconda parte del disco parla di alberi genealogici , reincarnazioni, esorcismi, ricordi lontanissimi che si credevano persi, funerali , per finire con il brano che da il titolo al disco che descrive una specie di biografia di tutti noi fino all’elaborazione di un lutto.I libri di Alejandro Jodorowsky hanno ispirato i testi del disco.
Il sound dell’album è molto più cupo e pesante rispetto al primo disco “Umorismi Neri”. Venature dark/metal e ballate delicatissime, intrecci di chitarre, dubbi, ritmi ossessivi diretti allo stomaco. La produzione è stata ancora curata da Marco Ribecai dalla registrazione al missaggio fino alla produzione artistica e masterizzato da Alessandro Vanara (www.alessandrovanara.com).

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...