sabato 19 marzo 2011

100 GIORNI ALL'ESAME DI MATURITA'

Molto è stato detto su questa specie di rituale. I giornali hanno parlato di droga, alcol,  altri di comportamenti immorali, addirittura la chiesa si è mobilitata nei confronti di questo evento invitando i giovani alla preghiera. In verità è giusto intanto premettere che c'era meno droga che in parlamento o in discoteca. Se invece si vuole criticare gli atti dei ragazzi da alcuni definiti "osceni", segnalo la tv italiana e la Rodriguez, e tutti i culi, le tette a voi noti tramite i suoi prodotti scadenti e vergognosi. I cento giorni non sono soltanto un modo di "perdere tempo", anzi, stanno acquisendo un significato che a mio parere esorcizza in maniera particolarissima il futuro e i problemi: la maturità è vicina per i giovani, e quindi il toccar culi si trasforma in un "ultimo modo di sentirsi ingenui, giocherelloni e scanzonati" (pensate alla tolleranza sessuale che viene evocata in questo giorno).  La chiesa non ha riconosciuto la "valenza sacra e purificatrice" di questa esperienza, i giornali si sono aggrappati alle accezioni negative di questo evento. Un consiglio cari lettori? Tutti ai 100 giorni! Anche a voi adulti ci vorrebbe un rituale del genere una volta all'anno! Vi invito a organizzarlo!
Alla salute !



Vi metto sul blog articoli circa l'evento per darvi un'idea dell'informazione che c'è in Italia. Leggete..
Il TIRRENO
PISA.Il rito della lucertola lascia il posto all'alcool e al fumo. Per amplificare il divertimento di un giorno ormai entrato nella tradizione, i migliaia di studenti maturandi che hanno affollato ieri mattina piazza dei Miracoli per celebrare i "cento giorni" dall'esame di Stato hanno scelto lo sballo.  Il consueto rito della lucertolina portafortuna sembra proprio essere un ricordo delle "vecchie generazioni". Al suo posto, i numerosissimi liceali giunti in pellegrinaggio da tutta la Toscana e perfino dalla Liguria si sono affidati a nuove scaramanzie. Il tutto condito con una buona dose di fumo e alcool. È in questo clima di euforia che verso metà mattina si è creato qualche attimo di panico quando uno studente - sembra proprio a causa di qualche bicchierino di troppo - è stato soccorso da un'ambulanza davanti alla Cattedrale.  «Il programma di oggi? Cento giri intorno al Battistero e poi direzione mare per scrivere il voto sulla sabbia», racconta Mirco Spera, studente di ragioneria a San Miniato. Armati di ombrellini coloratissimi, i maturandi hanno sfidato il tempo "ballerino" e sono arrivati a Pisa in auto, in treno e perfino in pullman per festeggiare. A unirsi alla tradizione - per nostalgia o più semplicemente con la convinzione di passare inosservati - anche alcuni studenti universitari della vicina Facoltà di Ingegneria.  Numerose le casse di vino e di birra parcheggiate dai maturandi lungo parte del perimetro del Campo Santo Monumentale che si affaccia sul Battistero e la Cattedrale, mentre sul prato giravano indisturbate hashish e marijuana.  «La lucertola? Macché, siamo qui perché assicuriamo il nostro futuro toccando almeno cento sederi», urla insieme ai suoi compagni di classe Federico Baldini, studente dell'istituto d'arte di Lucca. Tra innocue partite a pallone sul prato che non andrebbe calpestato, una delle pratiche più gettonate per assicurarsi la promozione è proprio quella delle cento palpate. Sul fondoschiena, ovviamente, o sul seno delle ragazze.  "Blindata" e piantonata da due guardie dell'Opera primaziale, la lucertolina a due code posta sulla porta bronzea della Cattedrale non sembra più riscuotere di particolare attenzione.  «Il segreto per passare l'esame di Stato - svela Angelica Picano, studentessa livornese dell'istituto linguistico - è fare tre cose diverse per cento volte». «Noi abbiamo attaccato cento post-it numerati, toccato cento riccioli e detto cento volte una parola sfiorando qualcuno», racconta la compagna di classe, Giulia Maccanti.  Sono in pochi ad aspirare un gran voto all'esame di maturità. «Mi basta di prendere sessanta, per il futuro si vedrà», dice Benedetta Pampana, venuta in treno insieme a cinque amici da Massa Carrara. Aspettative lungimiranti? Il "secchione del gruppo" - Riccardo Rossi del liceo scientifico di Massa Carrara - rivela sottovoce di voler fare da grande «il veterinario oppure il mantenuto». Chissà se cento sederi faranno avverare i desideri di questo liceale.  Lunghi girotondi "a zoppetto" intorno al Battistero hanno animato Piazza dei Miracoli per tutta la mattinata. «Siamo venuti da Volterra e festeggiamo i nostri "cento giorni" con cento saltelli, cento secondi immobili e cento passi nell'erba», racconta Jonny Guarguaglini.  Graziati dal tempo - che già dal primissimo pomeriggio ha concesso una tregua - molti dei maturandi hanno proseguito il loro pellegrinaggio a Marina di Pisa, a Tirrenia o in Versilia per completare i riti beneauguranti scrivendo il voto sperato sulla sabbia


GONENEWS
Anche quest'anno centinaia di studenti maturandi, giunti da ogni parte della Toscana e anche dalla Liguria, hanno affollato piazza dei Miracoli a Pisa, per consumare il beneaugurante rito della lucertola a 100 giorni dall'esame di maturità. Tradizione vuole che chi strofina la lucertolina a due code scolpita sulla porta bronzea della Cattedrale avrà fortuna negli studi.

Per evitare che la scultura si deteriorasse, da tempo non è più toccabile e anche stamani è stata 'guardata' a vista da due guardie dell'Opera primaziale (gestisce i beni di piazza dei Miracoli), mentre polizia e guardia di finanza hanno vigilato sull'ordine pubblico del resto della piazza. Le centinaia di studenti hanno compiuto il loro rito, trasformandolo in un raduno davanti alla porta bronzea, senza danni.

I maturandi hanno compiuto anche un altro rito beneaugurante: i 100 giri intorno al Battistero. Molti di loro hanno anche risposto all'appello dell'arcivescovo di Pisa, Giovanni Paolo Benotto, che aveva invitato gli studenti ad entrare in cattedrale e seguire la messa delle 11 per chiedere, con una preghiera, "l'intercessione del Signore e della Madonna e affidare a loro" il cammino scolastico.

la Nazione

Pisa, 16 marzo 2010 - Accerchiate, spinte al muro, con la faccia contro il marmo freddo della Cattedrale. E poi scaraventate a terra con le mani dei ragazzi che si infilavano ovunque. Quaranta, cinquanta coetanei, maturandi come loro. Intorno, sopra, addosso. In un raptus collettivo. Con un unico, assurdo, scopo: strappare gli slip. Portarseli a casa come un trofeo. Tirarli su, arpionarli attraverso i jeans a vita bassa.Vittime dell’aggressione, avvenuta a metà mattina in mezzo al mare di studenti arrivati in Piazza dei Miracoli per il rito dei 100 giorni dall’esame, due ragazze che hanno tentato di difendersi in tutti i modi. Con pugni, calci e graffi. Due diciottenni come tante altre presenti sulla piazza che alla fine sono tornate a casa sotto choc.

A raccontarlo è proprio la madre di una delle due amiche, studentesse di un istituto superiore cittadino. Nessuna denuncia per ora perchè le ragazze non hanno ancora trovato il coraggio di uscire di casa, ma lei — la mamma — non ce l’ha fatta a tenersi dentro la rabbia per l’aggressione della figlia. Si è quindi rivolta alla redazione per lanciare l’allarme, per mettere in guardia i genitori e le studentesse su quello che in realtà succede all’ombra della Torre.

Tra innocue partite a pallone sul prato che non andrebbe calpestato, i 'classici' cento giri intorno al Battistero per assicurarsi almeno la promozione e il discutibile rito che ha preso purtroppo piede negli ultimi anni: le cento palpate. Sul fondoschiena ovviamente o, a scelta, sul seno delle ragazze. Un gioco volgare e senza senso già immortalato in vari video pubblicati su youtube dove si scorgono anche decine di perizoma strappati e sventolati come una bandiera. Una sorta di gara a chi ne raccoglie di più.

Erano migliaia i ragazzi e le ragazze che ieri mattina — in ritardo di un giorno sul calendario (i 100 giorni cadevano in realtà domenica) — si sono presentati in piazza dei Miracoli per sfiorare la lucertolina posta sulla porta bronzea della Cattedrale, 'blindata' e inavvicinabile anche quest’anno. Sono arrivati da ogni parte della Toscana e dalle regioni limitrofe (complice anche la puntata del film tv i 'Liceali' ambientata proprio a Pisa a 100 giorni dall’esame) affollando sin dalle 8 del mattino il manto verde del Duomo. Una folla di adolescenti in festa per sorvegliare la quale era stato allestito dalla Questura un servizio d’ordine ad hoc, potenziato rispetto al presidio che controlla abitualmente piazza dei Miracoli e piazza Manin.

Agenti che hanno percorso in lungo e in largo la piazza per tutta la mattinata — ricevendo come sempre qualche segnalazione di cellulari, portafogli e zaini spariti — ma che, evidentemente, non si sono accorti di quello che stava succedendo alle due ragazze. A poco è valso anche l’invito dell’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto che alle 11 ha aperto la Cattedrale per una preghiera insieme ai ragazzi. Una trentina i maturandi che hanno deciso di sedersi sulle panche, molti altri sono entrati solo per accendere una candela porta-fortuna. E mentre dentro la Cattedrale l’arcivescovo sollecitava a riflettere sulla vera «sapienza» fuori andava avanti il delirio.

Un’aggressione maturata in un clima di euforia forse dovuto anche all’alcol e al fumo. Mentre sul prato giravano hashish e marijuana, in alcuni bar e locali di via Santa Maria l’happy hour era in corso. Sui cartelli esposti fin dall’alba e appesi in strada, un listino prezzi studiato per l’occasione: rum e pera 2 euro, cuba libre 4,50 euro, birra 3,50. Un vero e proprio invito a bere. Nonostante fossero le prime ore del mattino.


1, 2, 3… 100 giorni alla maturità, aaah!!! Ci siamo quasi, un centinaio di giorni e il fatidico giorno arriverà. E come ormai accade da 9 anni a questa parte, Skuola.net vi prenderà per mano e vi accompagnerà dritti dritti alla maturità, seguendovi ad ogni passo in questo momento così importante. Ma per iniziare, festeggiamo i 100 giorni!

LE REAZIONI – In realtà questa è una ricorrenza che gli studenti vivono nei modi più disparati: c'è chi prende di petto la situazione e inizia a studiare a più non posso, chi ignora tutto e tutti e non vuole sentirne parlare fino alla fine, e chi invece cerca di godersi appieno gli ultimi momenti di libertà, magari con feste o gite. In ogni caso non si può rimanere indifferenti al "mostro" che avanza, anzi, bisogna affrontarlo per diventare adulti, e noi vi aiuteremo!

TATTICHE PERSONALI - Ad ogni modo, ciascuno studente mette in atto una propria personale tattica per riuscire nell’ardua impresa. Se gli ansiosi cercheranno conforto nel mattone (inteso nei libri da studiare...), i più "sboroni" faranno finta che non esista, fino a circa 10 giorni prima dell'esame, quando cominceranno a studiare notte e giorno, giorno e notte. Nel mezzo, come al solito, ci saranno tutti gli altri che, invece, cercheranno di mediare tra la necessità di studiare e il bisogno di svagarsi ogni tanto in questi tre mesi abbondanti che ci separano dalla Maturità.
PER UN PUGNO DI EURO – Comunque sia, guai a non immortalare questa ricorrenza! La tendenza più marcata, come da tradizione, sembra quella della "grande fuga": racimolati un po' di fondi, si parte per un viaggetto con gli amici, giusto qualche giorno per allontanarsi dalla routine e schiarirsi le idee prima di buttarsi a capofitto nel primo degli esami che non finiscono mai. Il denaro? Non può essere totalmente di tasca propria, ma va rigorosamente "richiesto in prestito" ai passanti per le strade. In questi giorni capiterà di vedere, per le città italiane, torme di studenti alle prese con l'accattonaggio... Anche questi sono i 100 giorni!

RITI PROPIZIATORI - Sempre secondo la tradizione, ogni città e ogni scuola ha i suoi riti propiziatori. Il più famoso viene da Pisa: il rituale "tocco della lucertolina" di Piazza dei Miracoli. Per chi non lo sapesse, si tratta di una lucertola scolpita sul Duomo e che, secondo la tradizione, se toccata garantirebbe il lasciapassare per la Maturità. L'usanza è talmente diffusa che, per evitare danneggiamenti, in questi giorni il fortunato rettile viene transennato!




LE ALTERNATIVE - Ma a Pisa, se il Duomo fosse troppo affollato, c'è anche una valida alternativa, come ci ha informato "norve": "di solito è tradizione toccare un determinato numero di cose in base a che voto vorresti prendere....tipo vuoi prendere 100 tocchi 100 cose...". Oppure pare che abbia il suo effetto anche: come fare cento giri di un edificio, salire cento scalini (anche in ginocchio), dare cento baci o cento strette di mano a chiunque.
E poi c'è chi sia affida alle forze celesti. lo farà "brezzamarina88" che andrà a pregare la madonnina di Picciano, e anche "IPPLALA" che andrà "a benedire la penna al santuario"

CHI SCEGLIE IL DIVERTIMENTO - Molto diffusa è anche la gita al mare tutti insieme appassionatamente: il bagnasciuga diventa una sorta di pagella virtuale, dove si scrive il voto desiderato e che, come tale, viene inesorabilmente cancellato dalle onde. O, ancora "spargere tanto tanto sale davanti la scuola e far casino cn le macchine per un po per poi andare a festeggiare" come farà "500lele"

LE GUIDE DI SKUOLA.NET - E non manca, ovviamente, chi ha già preparato un dettagliatissimo programma di ripasso per l'esame. Anche in questo caso, veniamo in vostro aiuto: su Skuola.net esiste una ricca sezione Maturità, con tesine, percorsi, prove svolte degli anni precedenti, ma soprattutto le Guide di Skuola.net. Un vademecum che ogni studente che vuole superare la maturità dovrebbe leggere, frutto della nostra quasi decennale esperienza

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