Programma esame, indicazioni di corso
Oggettivo: con oggettivo si intende ciò che è universalmente valido a prescindere dal soggetto. Solo ciò che sa Dio è concepibile come prettamente oggettivo, oggettivo in assoluto. L'uomo può giungere solo ad una conoscenza inter-soggettiva. Facciamo un esempio : la guerra mondiale è esistita veramente? possiamo dire che essa è "oggettivamente" esistita?
Per le giraffe, per gli ornitorinchi, per le cicale la guerra mondiale non è esistita! E' in questo modo che abbiamo capito cosa si intende per "conoscenza intersoggettiva" : una conoscenza condivisa da un gruppo di individui (che sia solo due, tre o mille). Il soggetto uomo quindi ad esempio ha moltissime conoscenze intersoggettive nel gruppo "specie"; è infatti la specie umana a fondarsi su relazioni intersoggettive che compongono la "società". L'oggettività propriamente detta quindi è concepibile solo in Dio. Detto questo l'importante è precisare che "fondamentale è avere la coscienza della conoscenza intersoggettiva, in modo tale da non esaltare una visione del mondo particolare fino a farla divenire "oggettività". quindi l'errore più comune sta nello scambiare "inter-soggettività" con "oggettività". L'inter-soggettività domina anche nella scienza. Questa infatti si basa su un continuo evolvere, e quindi su una continua confutazione e rielaborazione dialettica. Fino ad oggi prendiamo come vero questo.. quello.. fino ad oggi però. Nella scienza inoltre esistono ancora molti enigmi irrisolti che per convenzione non sono spiegati perchè "inspiegabili" attraverso le teoria attuali.Un esempio quello della "triboluminescenza": se si strofina ad esempio dello zucchero in una stanza buia, esso emette luce tramite scintille. Inoltre, come afferma il filosofo Plumarg, ci sono delle domande alle quali la scienza non può rispondere (come ad esempio <<cos'è il mondo>>). Per rispondere, dice sempre Plumarg, si usano delle "metafore". Tale termine corrisponde al termine "visione del mondo". Ma cos'è una "visione del mondo" ?
La visione del mondo ("x" v. disegno) è ciò che media l'identità che percepisce e i sensi. Ovvero è ciò che veicola e dirige i sensi in uan determinata direzione invece che in un'altra (ad esempio è quel "che" il quale porta una persona a notare in una foto prima l'espressione di un volto che invece i suoi vestiti, ecc). Quindi la visione del mondo è ciò che media l'identità percepente il mondo e la percezione medesima di questa verso il mondo.
La visione del mondo ("x" v. disegno) è ciò che media l'identità che percepisce e i sensi. Ovvero è ciò che veicola e dirige i sensi in uan determinata direzione invece che in un'altra (ad esempio è quel "che" il quale porta una persona a notare in una foto prima l'espressione di un volto che invece i suoi vestiti, ecc). Quindi la visione del mondo è ciò che media l'identità percepente il mondo e la percezione medesima di questa verso il mondo.
** sensi (percezione) ////////
** [i] * x --------------------------------ÒÒ mondo
** ////////
Per capire meglio facciamo un esempio.
Il computer non riesce a vedere gli oggetti come isolati. Fotoshop non riesce a isolare un dettaglio di una foto. Il computer non riesce ad isolare l'immagine percepibile come distinta come staccata dal suo contesto, dal suo sfondo. Questo succede perchè il computer non possiede la "metafora", non possiede la "propria visione del mondo" che sta a capo della percezione, poichè essa ne influenza i processi.
"Non è oggettivo" significa quindi "mediato da un soggetto" e quindi da una visione del mondo.
Ora è importante riflettere sulle dinamiche della comunicazione; ovvero di quando due "conoscenze intersoggettive" vengono a contatto tra loro. Raffigureremo il tutto così:
______________ ______________
ê [ i ] ///// ê ê [ i ] ///// ê
ê [ i ] ---- Ò ///// ê Þ Ü ê [ i ] ///// ê
ê [ i ] ///// ê scontro ê [ i ] ///// ê
In questo caso è avvenuto uno scontro a causa della non consapevolezza; infatti i due "gruppi umani" non erano coscienti della propria inter-soggettività : la innalzavano fino a considerarla "oggettività". Due oggettività non possono coesistere. da questo nasce lo scontro.
Ora prendiamo sotto esame un'altro caso:
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ß ß
| ---- |
ß ß
In questa maniera due diverse visioni del mondo possono coesistere tramite il confronto. Questo è il caso dei gruppi umani coscienti della propria inter.soggettività.
E' inoltre opportuno precisare che :
esistono dei "vincoli innati", ma tali vincoli non sono oggettivi, perchè non sono condivisi da tutti gli esseri esistenti.
Ad esempio l'ossigeno è un vincolo innato pert l'uomo, ma per molti altri esseri no.
E' inoltre opportuno precisare che :
esistono dei "vincoli innati", ma tali vincoli non sono oggettivi, perchè non sono condivisi da tutti gli esseri esistenti.
Ad esempio l'ossigeno è un vincolo innato pert l'uomo, ma per molti altri esseri no.
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